Solleva sdegno, indignazione, rabbia il concatenarsi di eventi il cui filo conduttore riconduce ad una politica il cui unico scopo è l’ambizione. Sminuiti i diritti dei cittadini, di chi per una vita di duro lavoro ha versato fior di contributi nella speranza di ricevere in cambio servizi migliori. Indecenti le manifestazioni recidive presenti in tante scuole fra cui anche quella di Remedello della pediculosi. Inutili le circolari, i fogli informativi, le premure degli insegnanti, tutto inutile.
Ai miei tempi periodicamente, personale medico si recava nei plessi per verificare, controllare, monitorare. La vista in primis, la dentizione, l’apparato scheletrico e la prevenzione. Dopo lamentele, confronti e quant’altro, mi sono rivolta all’ufficio competente di Brescia il quale con un certo imbarazzo ha detto che la medicina scolastica è stata abolita pertanto i funzionari non possono intervenire. Dirigenti ed insegnanti hanno le mani legate. Dobbiamo dunque permettere il diffondersi di un epidemia o affidarci al “buonsenso” di famiglie che constatando il fatto, mandano ugualmente i figli a scuola?
Mancanza di rispetto sia da parte delle istituzioni che delle famiglie poco attente.
Siamo nel 2016, tanti gli slogan sull’igiene, sull’integrazione, sulla prevenzione e poi si permette tanto? Un appello questo che ha duplice scopo: quello di far interrogare le istituzioni e quello di porre ogni genitore nel dubbio. “Pidocchio” la parola giusta, ai miei tempi erano semplicemente pidocchi, richiamava attenti lavaggi, controlli, attenzione.
La lingua spesso ci” frega”, oggi si parla di pediculosi e sembra quasi un’arte.
Da genitore sento il dovere di dire che non c’e’ nulla di manifesto che non debba esser manifestato. Non sorprendiamoci poi di ciò che risaputo appare ai nostri occhi come nuovo, improvviso. Conoscere per combattere, confronto per lotta comune.
Allo Stato che tanto si crede grande, vergogna!! Stipendi, pensioni d’oro ai politici e neppure uno spicciolo, la cara vecchia lira…, per sconfiggere i pidocchi.
Senza parlare delle case farmaceutiche che s’ingrassano a vista d’occhio.
Miei cari signori “gli amici Fritz” si sono fatti furbi, i vostri prodotti sono acqua fresca!!!
Petrolio ed aceto, pettinino d’acciaio, costanza, sensibilità, rispetto e per favore, uno spicciolo, per la lotta contro la pediculosi.
Altrimenti si cade nell’ignavia…che è proprio un gran brutto vizio capitale!!!
Milena, la mamma di Vittoria e di Celeste