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La Torre degli Asinelli

Se sei andato a Bologna l’avrai vista anche tu: è una torre alta alta, che pende un po’, e qualcuno dice che è stato il diavolo a costruirla, in una sola notte. Ma si racconta anche un’altra storia. Pare, infatti, che a Bologna ci fosse un povero muratore che per trasportare i suoi attrezzi aveva un paio di piccoli asini e con loro lavorava duramente, quando e se c’era da lavorare. Un giorno, mentre scavava le fondamenta di una casa, trovò un tesoro: ce n’era abbastanza da farlo ricco! Lui,naturalmente, non lo disse a nessuno per paura che gli portassero via i soldi, e continuò a far vita da povero; ma sotto il letto aveva un sacco pieno d’oro, e questo lo aiutava a dormire bene e a fare bei sogni. Un giorno, suo figlio si innamorò di una bella ragazza che però era la figlia del Garisendo, cioè del Comandante della Piazza. E questo Garisendo proprio non voleva dargliela in moglie, perché credeva fosse un poveretto con i panni sempre sporchi di calcina. Cosi gli disse:«Mia figlia te la do, ma solo se costruisci una torre così e così, la più alta della città.»Il giovanotto, allora, si fece dare dal padre un bel po’ di soldi e con quelli comprò tutto quel che serviva a costruire la torre. Poi, piano piano, lui e il muratore, aiutati dagli asinelli, tirarono su una torre così alta come non si era mai vista. Quando fu finita il Garisendo dovette dargli la figlia in sposa, e Bologna ebbe una torre in più.

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