Cara Nonna Maria…
Ti guardo tutti i giorni e mi accorgo che giorno dopo giorno le forze ti abbandonano anche nel campiere i più piccoli gesti quotidiani.
Le gambe fanno fatica a reggerti, anche solo per fare qualche passo.
Il sorriso.. Quel dolce sorriso che hai sempre avuto giorno per giorno si spegne. E poi mi rattrista molto quando non mi riconosci, sai… non ti meritavi proprio una malattia così “brutta”, tu che avevi già sofferto da giovane.
Venivi da una familia povera e da una gravidanza a soli 17 anni senza accanto un compagno che ti aiutasse a crescere la tua bambina che vedevi poco perchè lavoravi lontano.
Non hai potuto fare la mamma come avresti voluto ma in compenso l’hai fatta a me e alle mie sorelle. Sei stata per noi come una seconda mamma, ci hai voluto sempre bene, ci hai trasmesso i valori della vita ed insegnato a fare sempre le scelte giuste.
Grazie per essere stata parte della nostra vita e non ti dimenticheremo mai, ci mancherai molto.
Orietta