continua dal precedente numero…
Terza gamba del tavolo il per sempre.
Se siamo davvero innamorati noi pensiamo ai novant’anni insieme, non possiamo immaginare che il rapporto finisca. Quando una coppia dice: “adesso andiamo a convivere un po’ per verificarci” Se io sono innamorata lo sento dentro, non ho bisogno di niente per convincermi. Perché se ho bisogno di qualcosa per convincermi vuol dire che non sono convinta. E la maggior parte delle convivenze sapete che va a finire: male!!! Non entro nel merito di alcune convivenze che nella nostra società a volte sono un po’ invitanti. Ma quando uno davanti a me dice: “io le ho proposto la convivenza, perché tanto il matrimonio è solo un pezzo di carta, che cavolo c’entrano i preti, basta il nostro amore”. Tutti ragionamenti da 15 anni di età. Allora io dico “ascolta, a lei gliela puoi raccontare, ma a me non me la racconti”. Se uno è innamorato si sposa, se si propone una convivenza non è convinto, già c’è una porta aperta con il matrimonio, figurarsi con la convivenza. Noi diciamo che la chiesa ci butta addosso dei pesi: la fedeltà, l’indissolubilià. La chiesa non ci butta addosso niente, siamo noi che parliamo così. ”Mi amerai per sempre, io ti amerò per sempre”. Siamo noi che diciamo per sempre. Allora la chiesa dice: “Io accolgo il vostro per sempre, e ve lo ridò illuminato di una luce nuova” che è la grazia del sacramento. Chi si sposa in chiesa ha un problema immenso. Io e te litigheremo su tutto, metteremo in discussione anche l’universo tranne questa cosa qui: che io e te staremo insieme per tutta la vita. Per gli altri provo a fare la domanda: “Questo è un litigio sufficiente per una separazione o no?”. Noi questo problema non ce l’avremo, avremo un problema in meno. Una forte attrazione fisica, la stima del re sul trono, e il per sempre. Se siamo davvero innamorati ci sono tutte e tre le gambe, per fare il tavolo ci vogliono i piani sotto. Sul ripiano c’è scritto infinita – pazienza – del ricominciare. Infinita non vuol dire un po’, non vuol dire tanta. Infinita significa senza fine. L’infinita pazienza del ricominciare. Chi è veramente innamorato ricomincia sempre daccapo, per tre giorni strozzerei mio marito, ma al quarto giorno mi viene voglia di ricominciare con lo stesso entusiasmo.
-continua 11^ parte – Belotti