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Sesta Margheritina nella vita di coppia

continua dal precedente numero…
Però sento che il corpo di mio marito mi attira di più. Attrazione fisica non significa  che mi piace tutto dai capelli ai piedi, ci possono essere delle parti che non mi piacciono. Nell’ attrazione fisica è lo sguardo, il sorriso, una mimica facciale, il modo di parlare, di gesticolare, di camminare, di porsi una personalità. Il fascino non ha niente a che vedere con la bellezza secondo i canoni estetici televisivi. Ci sono delle donne molto belle davanti alla televisione, che sono dei baccalà: non hanno fascino e ci sono donne bruttine che hanno un fascino splendido.
Bellezza e fascino sono due cose diverse, altrimenti si sposerebbero solo i belli, per fortuna mia e anche vostra ci sposiamo tutti, anche se non siamo belli. E la persona di cui siamo innamorati ha sempre fascino per noi, magari lo strozzerei un po’, ma non viene meno il suo fascino. Se il moroso guarda le altre qualche volta per la strada è normale, se le guarda con insistenza non sposarlo. Quando un marito o un fidanzato parla così: “Io vorrei che mia moglie si truccasse un po’, che vestisse in maniera diversa, che dimagrisse un po’” non c’è l’innamoramento. La persona innamorata parla in un altro modo: “se dimagrisci di qualche chilo stai meglio anche tu, però a me piaci lo stesso” questo è essere innamorati. Naturalmente questo non vuol dire trascurarsi.
Seconda gamba del tavolo. La stima.
Noi possiamo stimare tante persone e non amarle, ma se amiamo una persona la stimiamo più di qualsiasi altra persona al mondo. Stima vuol dire non vedo l’ora di arrivare a casa stasera per raccontare le cose a mio marito. Non mi viene in mente di raccontarle ad un altro. Non vedo l’ora di sentire il suo parere su queste cose, perché so che lui farà delle riflessioni giuste sulla realtà.
Stima vuol dire mettere l’altro sul trono, e sul trono ci sta una sola persona, un solo re, e una sola regina. Per cui fate questo test. Mettete a confronto il moroso con papà, mamma, fratello, sorella. Chi risulta vincente? Chi stimate di più? Certo possiamo stimare molto i nostri genitori, però sentiamo che ci affidiamo più volentieri alla persona che stiamo per sposare, che ai nostri genitori.
Stima non vuol dire che uno deve essere bravo a fare tutto: se uno non è capace ad aggiustare un rubinetto, chi se ne frega. Se uno ha un difetto non è che diminuisco la stima.
Una ragazza sposata da sei mesi dopo 5 minuti che parlava ho capito il suo problema.
Le ho chiesto: “Metti a confronto tuo marito e tuo papà: chi è il vincente? Chi stimi di più?”. “Ma non lo so, sono due cose diverse, come faccio a risponderle?”. Il non rispondendomi mi ha già risposto. Allora le dico: “hai sulla barchetta il papà e il marito, chi salvi?” Non mi ha risposto, purtroppo, “ma salva tuo marito, tuo papà si arrangerà. Io salvo mio marito”. Trascuriamo i figli ma non la coppia, (ma in caso di vita si salva il figlio).  Si trascurano i figli ma il marito no. Si trascurano i figli ma la coppia no. A proposito della stima: la gelosia è il test più veloce. Una persona gelosa non è innamorata, (sto parlando della gelosia  che tormenta, controlla, vuole sapere tutto, mi impedisce di andare a mangiare la pizza). Se uno mi controlla non ha fiducia di me, se non ha fiducia di me, non ha stima di me, se non ha stima non mi ama.
Nel prossimo numero vi parlerò della terza gamba del tavolo. Vi aspetto…
-continua 10^ parte – Belotti

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