Ho visto il vostro sguardo circondato da incalcolabile tragedia nei sogni sepolti nella vostra martoriata anima, segnano l’abisso di come la civiltà umana si sia fermata qui, in maleodoranti capanne dove per voi è il miglior hotel; in scarnite provvigioni che a stento sfamano le vostre famiglie nella mancanza totale di igiene, per i vostri bisogni fisiologici. Ma è l’acqua a mancare di più in questi posti dimenticati, fuori dalla realtà comune, in un agglomerato di persone che periscono sotto i colpi crudeli della malaria, mentre tutto intorno s’eleva un silenzio irreale. Eppure, ciò malgrado, alcuni di voi, soprattutto bambini, sorridono come se vivessero in un incubo, ma che poi svegliandosi, tutto possa svanire nel nulla. Purtroppo non è così, è una calamità che ha soppresso il paese che vi ha dato i natali ma che poi non assicura il vostro disilluso futuro. Terre lontane, inimmaginabili, solo fantasticherie, per il nostro quotidiano comodo e lussureggiante, nell’Occidente degli affaristi senza scrupoli, mentre qualcuno pensa ad arricchirsi per soddisfare i suoi vizi, qui, in questi maledetti posti del Sud Africa, si pensa a organizzarsi in gruppo, unendo le proprie forze, per non soccombere ai morsi della fame, per fare durare più a lungo possibile, la vita dei loro figli. Fortunatamente ci sono migliaia di volontari, che aderiscono come impegno sociale a queste barbarie e scempio di vite umane innocenti, che offrono il loro aiuto umanitario per rimanere vicini a questi sfortunati popoli, perché l’avventura della vita possa continuare aprendo un varco nella solidarietà del cuore della gente!
Fabrizio Villa da Ponte San Pietro (Bg)