Si divincola da supreme forze fisiologiche con lotta estenuante fino a raggiungere i confini dell’emisfero vagante presso l’Infinito incastonato nell’Universo…
… la notte, quest’ultima arriva esclusivamente su appuntamento, dipinge di buio denso tutto quel che ha il respiro della vita, per nasconderlo agli occhi nostri titubanti e impauriti, evidenziano i risvolti di penombre e immaginazioni… infatti con la notte si può solo immaginare, un mondo invivibile che sottrae luce al nostro ardire, ricordi così lontani dal nostro agire! Notte, tempio di polvere di stelle, sovrana caratura d’una luna dorata t’apposti nel centro del tuo impero rendendo noi piccoli uomini, deliziati al tuo cospetto!
Notte che sgretoli il rumore delle città e del loro vociare, sei complice e premurosa amica segreta di due innamorati, quando fanno l’amore e si scoprono alleati per costruire insieme qualcosa di importante! Notte che accompagni quasi fossi una melodia, il sonno beato ed innocente di bimbi che serenamente sognano un mondo più giusto, dove una giostra li trascina nella fiaba della pace e dell’amore disegnata su un arcobaleno! Non passi inosservata, mia esimia notte, per la gente che non prende sonno facilmente come me poiché mi procuri tante incantevoli ispirazioni poetiche nell’attimo stesso in cui reciti la tua parte, nel fascino di un chiaro di luna, che smuove i miei pensieri… e poi gli stessi saranno definiti messaggi! Adesso che ti conosco un po’ di più, non mi rechi più angoscia, ma solo una calda tenerezza… poiché io so che fra un po’ ti dovrai dissipare tra le nuvole, per far posto ad un’altra meraviglia permanente di questo pregetto perfetto, qual è l’Universo! Arrivederci prosperosa notte, a domani, con l’ennesimo viaggio che mi racconterai!
Fabrizio Villa da Ponte San Pietro (Bg)