In ogni stagione la natura è ricca di profumi ineguagliabili. In questi giorni, avendo tagliato a casa mia varie piante (da frutto, platani, robinie, alloro…), ho potuto “sentire” il buon odore di legno, un po’ umido e vivo. Rovi attorcigliati e ingarbugliati con altri ciuffi erbosi, muschio dall’inconfondibile profumo che ricorda il presepio… In primavera inequivocabile l’aroma del rosmarino e della salvia, soprattutto nel giorno di San Giuseppe, quando, come vuole la tradizione, si devono potare; e poi le prime violette, le pratoline, i narcisi, i mughetti. Nell’orto le sementi di prezzemolo e le piantine di basilico, pomodori, sedano; i bulbi di cipolle, aglio…quanti buoni profumi! Avvicinandosi l’estate una miriade di altri profumi stuzzica naso e fantasia: l’erba bagnata dopo un temporale o dopo l’annaffiatura, i ciuffi di menta che crescono spontanei sparsi nel mio prato, la lavanda, le rose.
È un tripudio di colori e di essenze naturali!
In autunno le foglie che si staccano dai rami formano un tappeto che, al sole tiepido del pomeriggio, lasciano evaporare l’umidità rilasciando un buon odore che non è possibile definire; così come la resina dei pini e le pigne che cadono sul terreno dei viali. Sono profumi che la natura ci offre stuzzicando la nostra fantasia, la nostra voglia di tornare ad assaporare quei sapori genuini che sempre meno abbiamo l’opportunità di gustare. Io mi ritengo fortunata, perché, pur abitando in centro, ho spazi verdi che curo con amore: sono per me un patrimonio impagabile e non riesco ad immaginare come si possa vivere nelle grandi città, chiusi tra quattro mura, in palazzoni senza verde intorno… anche per questo chi vive in paese o, meglio ancora in campagna, deve apprezzare ciò che la natura gli regala, amarla e rispettarla!
Ornella Olfi