Bellagio (Belàas in dialetto laghée) è un comune italiano di 3820 abitanti della provincia di Como in Lombardia. Il comune appartiene alla Comunità montana del Triangolo Lariano ed il suo territorio rappresenta uno dei vertici ideali del Triangolo Lariano. Rinomato luogo di villeggiatura, è famoso per la sua pittoresca posizione proprio sulla ramificazione del Lago di Como nei suoi bracci meridionali, con le Alpi visibili oltre il lago a nord. Il 21 gennaio 2014 si è fuso con il comune di Civenna: il nuovo comune mantiene il nome di Bellagio.
Insubri e Galli
I primi abitatori del territorio bellagino dei quali la storia è in grado di ammettere l’esistenza furono gli Insubri, che avevano stabile dimora in una parte dell’attuale Lombardia, e quindi del Lago di Como, fino all’altezza del centro lago, dove confinavano con i Reti (riva occidentale del Lago di Como) e con gli Orobi (riva orientale). Gli Insubri vissero liberi e indipendenti fino all’arrivo dei Galli, capitanati da Belloveso, i quali, intorno all’anno 600 a.C., disfatti gli Insubri, si installarono a Milano e a Como e, occupate le rive del lago, crearono un presidio nel punto estremo della loro conquista, Bellagio (Bellasium, dal nome del loro comandante Belloveso).
Architetture religiose
•La chiesa arcipretale di San Giovanni Battista.
•Basilica di San Giacomo; Chiesa di San
Giorgio, fianco al municipio cittadino;
• Chiesa di San Martino, a Visgnola;
• Chiesa di Sant’Antonio abate, a Casate;
• Chiesa di San Carlo Borromeo, ad Aureggio;
• Chiesa di San Biagio, a Pescallo;
• Chiesa di Sant’Andrea, a Guggiate.
Architetture civili – Ville nobiliari
Lungo le rive del promontorio di Bellagio si trovano molte antiche dimore nobiliari, circondate ciascuna da parchi e giardini secolari. Alcuni di essi — come nel caso di Villa Melzi e Villa Serbelloni — sono aperti al pubblico.
Villa Serbelloni
Questa villa domina l’abitato del centro storico. Si raggiunge da Via Garibaldi, ed è attualmente proprietà della fondazione Rockefeller di New York. Fu costruita nel XV secolo al posto di un vecchio castello raso al suolo nel 1375 (secondo alcune fonti, nell’antichità lì sorgeva una delle due ville lariane di Plinio il Giovane, la Tragedia). Villa Serbelloni fu in seguito rimaneggiata più volte. Oggi si possono visitare solo i giardini, un suggestivo intrico di vialetti immersi nella vegetazione: boschetti con alberi secolari, altri con piante esotiche, roseti, coltivazioni di fiori. I sentieri, oltre che alla villa, conducono al Convento dei Cappuccini e alla Sfondrata, una residenza sul ramo di Lecco, costruita, appunto, dalla famiglia degli Sfondrati. Nel 1788 entra in possesso di Alessandro Serbelloni (1745-1826) che la arricchisce di preziose decorazioni ed opere d’arte del XVII e XVIII secolo. Nel 1905 passa di proprietà trasformandosi in hotel di lusso. Nel 1959 diviene proprietà della fondazione Rockefeller di New York per lascito testamentario della principessa, d’origine americana, Ella Thurn und Taxis che l’aveva acquistata nel 1930. La villa è sede di convegni internazionali, spesso tenuti da studiosi americani, ospitati nell’antica residenza.
Villa Melzi
Villa Melzi sorge invece sul lungolago occidentale, sulla litoranea che conduce da Bellagio verso Como. Il suo parco è impreziosito da reperti antichissimi, come un’urna etrusca del III secolo a.C. e due sculture egizie del XIII e XIV secolo a.C. La villa è ancora abitata e non è visitabile, ma sono accessibili il piccolo museo allestito in un padiglione vicino, con collezioni archeologiche, dipinti e sculture (tra le quali una testa attribuita a Michelangelo) e la Cappella neoclassica, all’estremità Sud del parco. Da notare anche una gondola veneziana portata a Bellagio per volere di Napoleone e la statua di Dante e Beatrice, che ispirò a Franz Liszt una celebre sonata.
Vi soggiornò, tra gli altri, anche Stendhal.
Fonte Vikipedia