Ciao nonna,
sapessi come è vuota la casa senza di te, sapessi come è triste uscire la mattina e non vederti più fare colazione , sapessi come è difficile spiegare al mio bambino di 3 anni che la sua nonna bis è andata in cielo e non può tornare.
Sapevamo che, prima o poi, sarebbe arrivato questo giorno, ma quando è successo è stato come una pugnalata al cuore. Te ne sei andata come volevi tu, nel tuo letto, nella casa dove sei nata, addormentandoti senza dolore, ma non abbiamo potuto salutarti.
In questo ultimo anno la vecchiaia ti aveva messa k.o., le tue gambe reggevano sempre meno e non poter uscire ti aveva resa triste. Non eri più la Pierina di un tempo e questo ti faceva soffrire, tanto da sperare di non dover restare ancora troppo in questa vita.
L’arrivo dei tuoi pronipoti ti aveva fatto ritornare il sorriso, ma ti dispiaceva tanto non riuscire a tenerli troppo in braccio. Per noi nipoti sei stata come una seconda mamma: quando eravamo piccoli ci accompagnavi all’asilo, ci preparavi il pranzo, ci aiutavi a fare i compiti e poi siamo cresciuti e ci hai visto prendere la patente, sposarci e per quwanto mi riguarda, diventare mamma. Come eri felice quando il giugno scorso ti ho telefonato dall’ospedale per dirti che Benedetta era nata e assomigliava a me, a noi! E quando a settembre hai visto Mattia pronto per il primo giorno di asilo ti sei illuminata.
Tra pochi giorni Michael sarà il padrino di Benedetta per il suo Battesimo, Roberta prenderà la laurea in ingegneria e tra pochi mesi Angelo diventerà papà per la prima volta e tu non sarai con noi fisicamente, ma sarai nel nostro cuore e nella nostra anima.
La mia nonnina, la Piciota del Ruc, una donna forte e testarda, una donna d’altri tempi, ma che sapeva essere anche moderna: quando ti portavamo in macchina non ti sei mai lamentata se andavamo veloce, anzi sembrava che la velocità ti piacesse. E quando ti ho detto che mi ero innamorata di un uomo che aveva già un figlio, non hai avuto problemi a conoscerlo e a considerarlo subito come un nipote. Ci hai insegnato tante cose: l’amore e il rispetto per gli altri, il valore del lavoro, ma soprattutto quanto la vita sia importante. Tutti i tuoi insegnamenti li porteremo dentro di noi, insieme all’amore immenso che ci hai donato. Salutaci nonno Angelo e insieme a lui proteggeteci!
Il nostro è un arrivederci perché so che un giorno ti riabbraccerò e non ti lascerò più andare via.
Giovanna