Forse è la mia speranza per il futuro, forse è un invito a cambiare prima che sia troppo tardi…
Ognuno di noi parla, esprime il proprio giudizio, mette i “mi piace”, molto in voga in questi ultimi tempi, senza neppure magari aver letto quanto scritto. Ma ciò che più mi indispettisce è che molte persone per esternare la propria disapprovazione non si limitano, come sarebbe logico, a dire la propria ragione ma semplicemente esternano il loro pensiero con piccoli insulti, derisione e maleducazione. Come a dire che anche nell’era digitale il rispetto è andato a quel paese.
Possiamo non essere d’accordo su un determianto argomento ma da lì a offendere (accade quasi regolarmente su facebook) ce ne passa… o almeno dovrebbe essere così. Invece siamo sempre più propensi ad offendere e non accettare il pensiero altrui senza invece prenderne atto, riflettere su quanto detto dopo di che offrire la propria opinione scambiandosi informazioni per crescere insieme culturalmente. Questo dovrebbe essere il vero senso del dialogo e invece… molti strati della deprimente popolazione italiana, credendo di avere il giusto universale dalla propria parte e la supremazia culturale assoluta, si identifica nella ragione più assoluta tentando di silenziare coloro che intendono non seguire la linea dettata dal sistema. Ma c’è di peggio!
Ci sono pure persone che grazie alla comodità di nascondersi dietro ad uno schermo di un pc, tablet o chiccessia, si permettono di pubblicare citazioni, frasi d’amore e di vita lasciando stupiti i lettori di questi post. Peccato che molte di queste persone in facebook sono false e ipocrite, per dirla tutta predicano bene e razzolano male. Personalmente mi è capito di trovare un paio di personaggi in facebook pubblicare veri e propri inni all’amore, all’amicizia e al rispetto quando nella realtà hanno approfittato della bontà della gente onesta, non pagando i propri debiti mentre loro, naturalmente, non si fanno mancare nulla, oltre alle auto di lusso anche l’ergersi a palatini di valori che loro non conoscono nemmeno il significato.
Che vergogna e soprattutto che dispiacere vedere che hanno pure degli amici sicuramente non a conoscenza della vera personalità della persona. E noi stiamo naufragando in mezzo a queste persone dando corda al delinquente e magari senza accorgerci che non salutiamo da mesi il vicino di casa. Per non parlare delle uscite con gli amici… tutti con il cellulare e tablet in mano a parlare con persone che manco conosciamo invece che vivere intensamente la serata in compagnia degli amici… quelli veri… chiacchierando e ridendo sulla vita di tutti i giorni. Facebook è un luogo unico, dove la gente esige la libertà di parola, opinione e pensiero… ma se li mandi a fare in culo ti denunciano per diffamazione. Non può in questo momento non venirmi in mente una straordinaria canzone di Adriano Celentano del 1991 dal titolo “Fuoco”. Allora il riferimento era la televisione… oggi potrebbe essere tranquillamente il cellulare o il tablet…
Siamo sempre lì, intorno a lei
a farci riscaldar dai suoi guai
e dai suoi “consigli
per gli acquisti” di illusioni
che ci rendono belli fuori
e ci fan marcire dentro,
mentre l’ignoranza
arriva in casa vestita in frack,
e tu sei sempre lì, sempre
sempre di fronte a lei
e non ti accorgi che
non parliamo più
e speri che prima o poi ti dia
il consiglio giusto
per farmi innamorar di te
Davanti a noi non brucia più
quel fuoco antico che ci unì…
ti stendevi nuda
e nel dolce crepitio della fiamma
che ardeva in quel camino
si confondevano i tuoi sussurri mentre io bruciavo con te.
Fuoco, da quando ti sei spento
l’amore di tutto il mondo
si è spento insieme a te
e ora al tuo posto
troneggia una sputabugie
dove trionfa l’ignoranza colta
di questa gioventù…
Mi piacerebbe tornare alle origini, davanti a quel fuoco antico dove la famiglia si riuniva per parlare e sorridere alla vita…
Mi piacerebbe tornare alle origini quando la sera, specialmente durante le feste natalizie ci si trovava a giocare a tombola o a carte con i nonni…
Mi piacerebbe tornare alle origini quando i veri amici erano coloro che avrebbero dato l’anima per un tuo sorriso… ora lo diventano con “un mi piace”
Mi piacerebbe tornare alle origini quando con i nostri veri amici ci trovavamo sotto i portici di una piazza a chiacchierare, ridere e scherzare scambiandoci foto e storie di vita vera senza nascondersi…
Mi piacerebbe tornare alle origini, quando volevi conoscere una ragazza perchè rapito dal suo sguardo e dalla sua dolcezza e non perchè ha pubblicato una foto mezza nuda sul suo profilo…
Mi piacerebbe tornare alle origini per assaporare ancora quel gusto unico, puro e sincero dello stare insieme.
E pensare che proprio l’utilizzo intelligente di facebook potrebbe farci tornare alle origini: un giro di messaggi per organizzare una serata, per ricontattare persone che da tempo non si vedono ma fermarsi lì, non andare oltre perchè la vita vera è quella reale, i sentimenti veri sono quelli che hai costruito intorno a te… non quelli al di là di un monitor nel quale si trovano più insidie che sicurezze.
Questo è il mio augurio!
Gianluca Boffetti