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RUVIDO SCIVOLA L’ASFALTO I NUOVI SCHIAVI

Ruvido scivola l’asfalto

 

Ruvido scivola l’asfalto

ai bordi della strada

da chi indifferente al volto

ti sfregia il corpo e l’anima e ti ribelli.

Ed è la tua voce, che dal sentier arcano

vince e cresce come croce

che porti nella mano, vincendo sul destino

Angelo Bonanomi

I nuovi schiavi

Ho iniziato questo mio articolo con questa poesia per parlarvi di Isoke e dei “nuovi schiavi”.

Isoke Aikpitanyi aveva 17 anni quando trovò un’agenzia che da Benin City l’avrebbe portata in Italia ed inserita in un supermercato come commessa. Purtroppo quell’agenzia era collegata a una rete criminale che la costringono a svendersi sui marciapiedi di Torino. Isoke non ha alcuna possibilità di scelta, deve pagare il debito che ha contratto per poter arrivare fino in Italia.all’epoca si trattava di 50 milioni di lire. Oggi il debito può arrivare a 80mila euro. Ad ogni tentativo di resistenza qualcuno le ricorda che in Nigeria ci sono i suoi familiari a cui potrebbe succedere qualcosa. Ma Isoke non ce la fa più a sottoporsi a quella dose quotidiana di torture e si ribella fino a rischiare la vita: Resterà per tre giorni in coma! Dall’ospedale riesce a raggiungere una casa protetta in Valle d’Aosta. Pensa alla compagna di stanza che non ce l’ha fatta. Da quel momento Isoke sceglie di dedicarsi al riscatto delle schiave nigeriane. Scrive dei libri: “Le ragazze di Benin City”, “500 storie vere”, “le figlie di Mami Wata”. Ma nasce anche “La casa di Isoke” una piccola struttura di accoglienza per le vittime e le ex vittime di strada.

Schiavi non solo per sesso, ma anche per lavoro o altro, non solo donne ma anche uomini e specialmente bambini e bambine. Quante sono le vittime di “tratta” in tutta l’Unione Europea? Come può succedere che ancora oggi uomini e donne siano solo merce da comprare e da vendere? Chi sono i burattinai che tirano i fili? Qual è il valore economico di questo specialissimo mercato?

Pochi se lo domandano (attivisti dei diritti civili, operatori sociali, ecc.). il nostro mondo va oltre e non vede ciò che è sotto i nostri occhi.

Secondo l’organizzazione “Save the children” sono alcune migliaia i minori che in Italia sono costretti all’accattonaggio e a ogni sorta di attività illegale. Secondo un dossier “Piccoli schiavi invisibili” realizzato dall’organizzazione attraverso interviste agli operatori impegnati nell’accoglienza e nell’assistenza dei “minori soli”, molti di loro sono le galline dalle uova d’oro del mercato dello sfruttamento sessuale e non.

Sesso (feti gettati nei cassonetti), lavoro forzato, la compravendita di organi, la manovalanza nei circuiti criminali, la vendita di bambini, tutti settori che non conoscono crisi e dove stanno anzi crescendo sia l’offerta che la domanda.

E proprio qua che volevo arrivare, a quelli che leggendo si riconoscono come “domanda” di questi loschi giri offrendo denaro non all’offeso ma alla criminalità; a quelli che pensano di pagare solo le prestazioni, ma di fatto offrono denaro e potere ai criminali col quale rubano la libertà e la vita degli innocenti: soggiogandoli, torturandoli e umiliandoli.

Angelo Bonanomi

In collaborazione con Nonna Grazia

 

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