Varanasi, o meglio, la città più antica al mondo. Il turismo legato a Varanasi è spirituale, intenso, quasi privato, molto sensibile, tanto profondo quanto toccante. Questo suggestivo centro, collocato alle rive del Gange nella parte centro-orientale dell’India, è quanto di più sacro per gli indiani. Qui vengono a purificarsi gli hindu presso i gaths (scalinate che si trovano sul Gange) per poi immergersi nelle sacre acque per eliminare il peccato della vita mondana. Qui molti indiani vengono a morire per evitare la reincarnazione (chiamato samsara nella lingua locale), secondo quanto dice la religione induista. Sulle acque del Gange poi si può assistere alla macabra e fascinosa danza delle pire di fuoco che cremano i fedeli induisti passati ad altra vita: colori scintillanti, le luci accese dei brahmini, cortei di familiari del deceduto e suggestive immagini di vita e di morte saranno lo spettacolo che Varanasi potrà offrire. Il fiume sacro dell’India è meta di milioni di induisti che arrivano da ogni parte dell’India, spesso con lunghissimi viaggi a piedi, per immergersi nelle sue acque. Gli incensi, le preghiere, i fumi rendono incredibile l’atmosfera, facendo traspirare tutta l’energia spirituale della città. Ovviamente è necessario visitare i tantissimi ghats presenti sul Gange. Tra i più importanti segnaliamo il Manikarnika e Dasaswamedh. Il primo è il più indicato per vedere le cremazioni, il secondo per assistere alle preghiere.
Varanasi, che da molti è conosciuta anche come Benares, ha diversi templi di grandissimo valore sia simbolico che artistico. Un esempio ne è il Tempio Vishwanath, tutto ornato d’oro dove i fedeli si rifugiano in preghiera. Vista la sacralità del luogo, ai turisti è permesso solamente guardare dall’esterno. Da notare con attenzione, in questo tempio dedicato a Shiva, sono le cupole di rame dorato. Altri posti suggestivi di Varanasi sono il tempio di Nepali Hindu, il forte del Re Ram Nagar e il Tempio Durga. Uno dei luoghi altamenti simbolici di Varanasi e dell’India intera è il Tempio Bharatmata, realizzato nel 1940 per celebrare la Madre India. Dal punto di vista storico ha una grandissima importanza: qui si riuniva il movimento indipendentista guidato da Gandhi. Da vedere al suo interno c’è una mappa dell’India in marmo levigato.
Fuori Varanasi poi c’è un altro bellissimo luogo da ammirare: si tratta del Dhamekh Stupa, situato a Sarnath a pochi chilometri dalla città sacra. Nel 1000 a.C. il buddismo arrivò qui con tutta la sua forza con Siddharta, divenuto successivamente Buddha a seguito dell’illuminazione, che proclama il suo famoso discorso. In memoria di questo avvenimento, sorge il Dhamekh Stupa, un bellissimo edificio di forma circolare con le mura che ospitano decorazioni e scritte in braminico.
Per quanto riguarda le informazioni tecniche su Varanasi, è bene sapere che c’è un aeroporto (a circa 25 km) che fornisce regolarmente la città con voli per lo più nazionali. Varanasi è facilmente raggiungibile in treno e autobus. Per muoversi all’interno della città, meglio andare a piedi per conoscere al meglio questo suggestivo luogo o affidarsi ai tanti risciò disponibili. Se si vuole cogliere a pieno Varanasi, è bene andare in città durante il Diwali, una festa molto importante nella quale i templi vengono decorati, ci sono suggestivi giochi di luce e l’atmosfera è realizzata da canti sacri e preghiere. La ricorrenza si celebra a fine ottobre ed è un’occasione unica di conoscere Varanasi.