La festa della mamma è fra le più sentite, perchè rappresenta l’affetto più grande per ogni persona …ma quante mamme non potranno festeggiare o comunque non avranno proprio niente da festeggiare?? Si parla tanto delle donne in coincidenza dell’8 marzo, sottolineando problemi più o meno gravi che le riguardano nella loro vita da single e in coppia. Giusto, ma sono problemi che non devono essere dimenticati durante il resto dell’anno. Proprio il Giornale di Brescia riportava dati davvero preoccupanti: all’Ospedale Civile nel 2012 circa 300 casi di donne, età media 35 anni, sono state visitate per episodi di violenza sessuale e percosse.. e il 6,4% è stata ricoverata per la gravità delle lesioni. Un bollettino di guerra! Anche i telegiornali ogni giorno raccontano di omicidi, ora chiamati femminicidi, da parte di uomini incapaci di accettare separazioni da compagne e figli. Molte mamme sono vittime di violenze quotidiane su se stesse, sui loro figli, o devono convivere con un dolore straziante perchè sopravvivono a figlie assassinate!! E quale dolore anche per le mamme di questi assassini? Le donne che chiedono aiuto devono essere più protette, non aspettare sempre la tragedia per intervenire, è inutile ripetere l’importanza di denunciare abusi…e poi? E che dire delle mamme con figli disabili??
Devono lottare quotidianamente contro una burocrazia spesso spiazzante per ottenere ciò che spetta di diritto ai loro bambini: anche questa è una forma di violenza, perchè una mamma già provata fisicamente e psicologicamente può umanamente perdere la speranza, sentirsi abbandonata a se stessa e non avere la forza sufficiente per accudirli serenamente. Troppe sono le violenze dirette o indirette che colpiscono le donne e troppi sono i casi in cui i colpevoli restano impuniti o scontano pene vergognosamente lievi.
E’ la stagione delle rose, fiori simbolo d’amore nelle sue varie sfaccettature a seconda del colore, ma con spine che pungono senza pietà, come senza pietà uomini (che non meritano neppure di essere considerati tali) colpiscono donne indifese, in nome dell’amore! Un pensiero per la mamma è sempre molto gradito, ma questo giorno è giusto sia pure un’occasione per non dimenticare i loro drammi, per cercare di evitare loro dolori insostenibili e immeritati, con un sostegno concreto da parte delle istituzioni. Uno struggente pensiero infine alle mamme che continuano a vegliare su noi dal cielo.
Ornella Olfi da Montichiari (Bs)