Dopo un inverno sofferto e prolungato finalmente arriverà la primavera. È ormai il momento di dare colore al giardino e aiutarlo a riprendersi dallo stress del freddo e della pioggia. Aiutate le piante ed il tappeto erboso con una concimazione adeguata, avranno sicuramente una veloce ripresa, ma se non li aiutate andranno in crisi al primo caldo. Fate attenzione alle malattie fungine che con i tassi alti di umidità vi sorprenderanno con la loro comparsa al primo sole. Le semine ritarderanno la crescita in quanto necessitano di una temperatura al suolo più alta di quella di questi giorni. Potete dar colore e ravvivare le aiuole mettendo a dimora le fioriture stagionali estive. Per la loro messa a dimora preparate vangato il terreno, livellatelo e coprite con uno strato di buon terriccio, date una leggera concimazione e provvedete ad interrare le piantine, il concime se di qualità vi garantirà un crescita ed una fioritura prolungata. Tenete d’occhio in particolare la nuova vegetazione delle piante da frutto, intervenite con fungicidi sistemici appena il tempo lo permette e, superata questafase, quando la vegetazione sarà sviluppata non avrete più problemi.
Il compostaggio
Il compostaggio è una tecnica che permette la produzione di sostanza organica per la concimazione dell’orto e altre colture. Non tutti i materiali possono essere utilizzati e non tutti nelle stesse quantità. Materiali che si possono inserire senza grossi problemi sono: scarti di frutta, verdura e altri vegetali; fiori recisi e piante appassite non ammalate; pane raffermo e gusci d’uovo rotti; fondi di caffè e the; foglie, segatura e paglia; sfalci d’erba mischiata; rametti, corteccia, trucioli sminuzzati. In modica quantità: bucce di agrumi; cenere; carne, pesce, salumi, formaggi; foglie di sempreverdi e aghi di pini. Non inserita nel compost: carta da cucina colorata o patinata; infestanti con semi; piante ammalate; legni o altro materiale di dubbia natura. Il compost è sicuramente importante ma ricordatevi di utilizzare solo materiale decomposto e maturo.
Il pomodoro: un tempo si riteneva che il pomodoro avesse proprietà afrodisiache tanto che i francesi lo chiamavano “pomme d’amour”. Dopo l’introduzione di questa pianta in Europa veniva donata alla Regina Elisabetta I una pianta di pomodoro carica di fruttiche venne chiamata “apples of love”.
Cavolo Cappuccio rosso: deve il suo nome alla presenza nelle foglie di sostanze coloranti naturali. Si tratta di potenti antiossidantiche hanno effetto protettivo sui vasi sanguigni, contrastano l’invecchiamentocellulare e molte malattie croniche e degenerative.
Fagiolo e Fagiolino: nelle loro radici ci sono degli ingrossamenti che fissano l’azoto atmosferico aumentando il contenuto di tale sostanza nel terreno. Questa coltura in rotazione nell’orto permette di recuperare o stabilizzare la presenza di azoto nelle diverse particelle.
Presso la nostra azienda da venerdì 19 aprile tutti i venerdì ci sarà una curiosa iniziativa con apertura prolungata alle 21 e sorprese, sconti e degustazioni…
Locatelli Giancarlo