Alla fine dobbiamo essere sinceri. Siamo in un momento storico molto particolare. C’è l’intero mondo che sta cambiando: dagli Stati Uniti con la rielezione del presidente Obama e le sue scelte “controcorrente”, alla primavera araba in medioriente, gli adolescenti in Tibet che si immolano per la libertà…
C’è un mondo che è in totale rivoluzione…e l’occasione è piu unica che rara: o si cambia adesso o non si cambia piu. Ma se si cambia, si cambia nella testa, nella gente, nello spirto; non nei rimborsi dei finanziamenti pubblici o nella legge elettorale (che per carità sono cose importanti ma non prioritarie). Cè gente appunto di 17 anni in giro per il mondo che si dà fuoco in nome della libertà e noi stiamo a pensare solo ed esclusivamente ai rimborsi elettorali? Forse abbiamo perso un po’ il senso della realtà; la gente ha bisogno di cambiamento nella realtà civile e sociale della quotidianità non solo nei palazzi della politica. Ha bisogno di qualcuno che guidi una rivoluzione culturale e non che si dedichi a pensare se fare o meno il governo per cambiare la legge elettorale. C’è bisogno di incanalare le forze e le energie dei ragazzi del movimento (e non solo le loro) non per andare in parlamento a litigare con chi ha rubato fino a ieri ma per ridare alla gente una speranza, una voglia di riscoprire che chi sta dietro di me alla fila alla posta è un mio “alleato” e non un nemico. Che siamo tutti sulla stessa barca. Che ci salviamo tutti insieme o non si salva nessuno. Vedete, Beppe Grillo pochi giorni fa ha detto una cosa bellissima: “il problema” – ha sostenuto in un’intervista in tv – “è che non abbiamo piu il senso di comunità”. E ha ragione da vendere. Ma il senso di comunità, mi chiedo, lo si ottiene pensando solo ed esclusivamente ai rimborsi elettorali da restituire?!?
Mandassero quei tanti, tantissimi ragazzi validi del movimento (e anche di tutti gli altri partiti) ad insegnare nelle piazze. a riscoprire Dante, a riscoprire i grandi del passato, gli insegnamenti, la filosofia, la letteratura…
Benigni è un rivoluzionario, non Grillo! Torniamo a riscoprire l’arte, la bellezza immensa di ciò che l’uomo, ogni singolo uomo può rappresentare. Mandiamoli, andiamoci insieme, nelle piazze a scoprire la bellezza dei monumenti italiani. Michelangelo, Donatello, l’arte…Giotto, il Vasari e tutto ciò che l’arte può rappresentare nel senso di immensa grandezza dell’uomo. Riscopriamo lo spirito della Costituzione, lo spirito dei nostri padri fondatori. Torniamo nelle piazze ad insegnarlo questo spirito… Riscopriamo Dante, Petrarca, Leopardi, Shaeckespare…andiamo nelle piazze a dire alla gente che si può essere grandi con piccole cose… andiamo a dire alla gente che si può tornare a sognare..ma a sognare nella gente, nelle persone che incontriamo al mercato..non in alcuni parlamentari che restituiscono i rimborsi…(per carità ottima inziativa, ma non è, secondo me, quello di cui abbiamo bisogno..o meglio, non solo quello!)
G.