LETTERINE IN ARRIVO Dopo le lettere che segnalavano anomalie tra spese e redditi di un paio di mesi fa, l’Agenzia delle Entrate si prepara ad inviare (o meglio sta già inviando) le lettere di anomalia relative agli studi di settore ai contribuenti che non erano in linea con le risultanze di Ge.Ri.Co. Lo spirito è il medesimo delle lettere precedenti: si vuole segnalare che risultano dei modelli degli studi di settore relativi ai periodi d’imposta precedenti e, quindi si vuole richiamare l’attenzione del contribuente in modo che possa lui stesso fare un’auto-verifica ed eventualmente correggere gli studi relativi all’anno d’imposta 2011. Già perché l’Agenzia avverte che nel caso in cui l’anomalia riscontrata persista in Unico 2012 il contribuente sarà inserito in apposite liste per la selezione dei soggetti da sottoporre a controllo. Oltre a questa nuova lettera quest’anno ne è stata prevista un’altra specifica per i soggetti che non hanno presentato gli studi di settore per una mera “dimenticanza” o un errore di valutazione sulla cause di esonero. Questo comportamento tuttavia pone ancora attenzione agli studi che dovrebbero essere “solamente” presunzioni semplicissime e non avere questa valenza e importanza che i media gli continuano ad attribuire. Nello specifico le comunicazioni risultanti a seguito di un mero riscontro informatico dei dati dichiarati negli studi di settore per il triennio 2008 – 2010, saranno / sono state inviate: – direttamente al contribuente a mezzo di lettera raccomandata (di questo “tipo” se ne prevedono circa 136.000 comunicazioni); –telematicamente all’intermediario che ha trasmesso la dichiarazione per conto del contribuente(di questo “tipo” se ne prevedono circa 55.000 segnalazioni). Va segnalato che le comunicazioni sono inviate anche nei confronti dei soggetti CONGRUI ma incoerenti per le seguenti fattispecie di anomalia: incoerenza tra le rimanenze finali di un periodo e le esistenze iniziali del periodo successivo, incoerenze relative alla gestione del magazzino, incoerenze relative ai beni strumentali, incoerenze relative all’incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi o delle altre componenti negative sui compensi, incoerenza della percentuale di lavoro dei soci negli studi relativi alle imprese, incoerenza nell’indicazione di specifici dati negli studi relativi ai professionisti. Come si diceva in precedenza se l’anomalia segnalata o altre dello stesso genere, sarà riscontrata anche in UNICO 2012, la posizione del contribuente “sarà sicuramente inserita in apposite liste dalle quali l’Amministrazione Finanziaria selezionerà i contribuenti da sottoporre a controllo fiscale”. Sul punto, infatti, nella CM 18/E/2012 l’Agenzia delle Entrate ha precisato che l’Ufficio, avvalendosi di apposite liste, selezionerà le posizioni da controllare riferite ai “soggetti che, destinatari nel corso del 2011 delle apposite comunicazioni concernenti la rilevata esistenza di anomalie, relative al triennio 2007-2009, degli indicatori economici ricostruiti dai dati dichiarati ai fini degli studi di settore, risultano dai dati dichiarati per il periodo d’imposta 2010 non aver mutato il comportamento ritenuto anomalo …” Con il comunicato stampa del 26 luglio, il l Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato la proroga al 20 settembre 2012 dell’invio telematico de Mod. 770/2012. Il differimento del termine è stato stabilito con D.p.c.m. firmato il 26 luglio dal Presidente del Consiglio Mario Monti, su proposta del Ministro dell’Economia e delle finanze Vittorio Grilli. Il provvedimento è stato attuato “in considerazione delle difficoltà organizzative manifestate dalle categorie professionali, in particolare dagli intermediari incaricati della trasmissione telematica della dichiarazione dei sostituti d’imposta”, e la data del 20 settembre è stata scelta per evitare la sovrapposizione con quella del 1° ottobre legata ad Unico2012.Ricordiamo che il 25 luglio, con un’interrogazione parlamentare, era stata chiesta al Ministero dell’Economia e delle Finanze la proroga del termine evidenziando che il rinvio non avrebbe causato una riduzione del gettito per l’erario, e sarebbe stato un segnale di attenzione del Governo nei confronti dei contribuenti. Il modello 770/2012 dovrà essere pertanto presentato entro il 20 settembre 2012, esclusivamente in via telematica direttamente da parte del sostituto oppure tramite intermediario abilitato. La dichiarazione si intende presentata nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle entrate. La prova della presentazione è data dalla comunicazione attestante l’avvenuta ricezione dei dati, rilasciata per via telematica. Si considerano tempestive anche le dichiarazioni trasmesse nei termini, ma scartate dal servizio telematico, purché ritrasmesse entro i 5 giorni lavorativi successivi alla data contenuta nella comunicazione che attesta il motivo dello scarto (circolare Ministero delle Finanze – dipartimento delle Entrate – n. 195/E del 24.09.1999).