Studi di settore: le anomalie che pregiudicano l’accesso al regime premiale L’elemento di novità degli studi di settore 2012 (anno d’imposta 2011) sono i 10 nuovi indici di coerenza economica. Questi daranno poco margine per giustificare l’eventuale anomalia: bisognerà rimuovere l’errore o colmare l’omissione altrimenti si rischia di perdere l’accesso al premiale. Chi, invece, soddisfa la triplice condizione (fedeltà, congruità e coerenza), potrà accedere al regime premiale previsto dall’articolo 10 del Dl 201/2011: preclusione agli accertamenti induttivi, termini ridotti di un anno per i controlli e scostamento rilevante per il redditometro al 33% e non al 20%. Cassazione: la pubblicità su internet prova il tipo di attività svolta La sentenza 5822 del 13 aprile 2012, sezione tributaria della Corte di Cassazione, stabilisce che la pubblicità su internet può essere utilizzata dal Fisco per provare il tipo di attività svolta dal contribuente. Il fatto trae spunto dalla negazione a un rimborso IVA, impugnato in Commissione tributaria provinciale, con accoglimento del ricorso. L’esito negativo della richiesta era dipeso dalla circostanza che il contribuente aveva effettuato operazioni esenti da imposta (ex articolo 10, Dpr 633/1972), e non operazioni imponibili. Secondo il contribuente, i giudici di merito, avevano erroneamente inquadrato l’attività svolta, gestione residenza, assistenza e cura per anziani, tra quelle esenti da IVA ai sensi dell’art. 10, comma 1, n. 21, DPR 633/1972. Si trattava, invece, di gestione di casa per ferie e, come tale, imponibile IVA. La Corte suprema ha respinto il ricorso, argomentando che il giudice d’appello ha motivato la sentenza impugnata in maniera logica e puntuale, indicando tutti gli elementi istruttori che hanno caratterizzato l’attività accertativa, tra i quali la pubblicità promozionale inserita sulla rete internet volta a far conoscere i prodotti e i servizi offerti al pubblico dall’impresa. Agevolazioni: possibile proroga per il 55% E’ pronta una proroga fino al 2020 il bonus 55% per gli interventi di risparmio energetico sugli edifici. La proroga potrebbe essere legata ad una mini riforma dell’agevolazione, con la riduzione della misura percentuale del beneficio. L’ipotesi è contenuta nel DEF. Il documento finanziario chiarisce che il prolungamento al 2020 e la modifica della detrazione 55% sono realizzati in attuazione della direttiva 2010/31/Ce, con il duplice obiettivo di una ulteriore riduzione del consumo di energia negli edifici e della promozione delle fonti rinnovabili di energia nell’edilizia. Violazioni tributarie sanabili: l’invio tardivo dello spesometro L’invio tardivo dello spesometro, oltre il 30 aprile 2012, può essere sanato pagando entro il 30 maggio la sanzione ridotta a un ottavo del minimo edittale: 32,00 euro – codice F24 “8911” anno d’imposta 2011. La sanzione è quella relativa alle violazioni tributarie generiche. Accertamento: le lettere degli studi di settore Anche quest’anno sono in arrivo circa 100mila lettere a contribuenti per segnalazioni di anomalie negli studi di settore collegati ad Unico 2011. L’operazione sarà diversa da quella messa in pista gli scorsi anni ma i criteri non sono ancora stati puntualizzati. È probabile però che le lettere indirizzate ai contribuenti si focalizzeranno su quattro tipologie di macro-errori: incoerenze relative alla gestione del magazzino, incoerenze tra rimanenze finali ed esistenze iniziali, incoerenze relative ai beni strumentali e, infine, incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi. Agenzie di viaggio esonerate dall’obbligo di emissione della fattura Il decreto semplificazioni esonera le agenzie di viaggio dall’emissione della fattura. L’esonero interessa le attività di organizzazione di escursioni, visite della città, giri turistici, gite ed eventi similari per i quali si può emettere scontrino o ricevuta fiscale, salvo richiesta esplicita di fattura da parte del cliente.