Forse perdo tempo a sottolineare una banalità. Forse no. Credo però che condividere i dubbi, a volte, per fugarli, sia un ottimo modo per attenuare i piccoli dissapori interni. Anche i meno cruciali (ed essenziali) per la nostra esistenza, ma solo molto più… concreti. Materiali. Superflui. Eb bene, confesso che qualche tempo fa mi sono imbattuto in uno scontrino fiscale (qualcuno dirà “e ti lamenti pure? Almeno te l’hanno fatto!”) che mi ha lasciato alquanto basito. Primariamente perchè era destinato a me, secondariamente perchè la voce di cui all’acqua minerale (quella dei ”litri 1€) mi è sembrata immediatamente inquietante. Perchè se un litro di acqua in quel ristorante/caffetteria/paninoteca (di livello medio, nulla di alta classe, tanto per ! intenderci) costa 4 euro, come è possibile che due panini imbottiti costino 8 euro? Dovrebbero essere fatturati almeno il doppio, se mai dovesse esistere una riparametrazione logica tra costi e ricavi, anche delle meno favorevoli al cliente. E che dire delle uova con lo speck e patate? Davvero regalate rispetto al prezzo della preziosa acqua sgorgata da chissà dove. Insomma, sta’ benedetta acqua credo di averla pagata uno sproposito e mi sono girate le scatole. Si, giravano mentre per caso, scoprivo i dettagli dello scontrino, subito dopo aver messo piede fuori dal quell’esercizio commerciale. Mi spiego: non per la cifra in sè, ma per il principio della questione (parlo di buon senso) e soprattutto per il rispetto che un esercente sottrae al cliente nel momento che gli fattura una bottiglia di acqua minerale a quel prezzo, in un contesto che si può definire normale e non certo di lusso. Certo, alla fine è anche colpa mia. Per troppa cortesia non ho contestato nulla, me ne sono andato, con le pive nel sacco, incapace di andare allo scontro, anche verbale (e senza aver la minima voglia di accendere il cervello in un giorno di riposo lavorativo), assumendomi la piena responsabilità di non aver controllato prima il prezzo sulle liste delle bevande ed essermi seduto al tavolo fiducioso, sospinto dalla fame imperante. Un temerario ottimista, munito con il bavagliolo, come mio solito. Per un attimo ho anche pensato che forse si trattava di acqua santa, ma poi mi sono ricordato che quella non ha prezzo. Altro che 4 euro al litro! Buona vita, amici miei… e bevete, ogni qualvolta avete sete!
MaLo