Che dire dei monologhi di Adriano Celentano a Sanremo ? In un mondo artistico italiano dominato da artisti (o presunti tali) “conigli”, tutta gente che non prende mai una posizione per pavidità ed è sempre ruffiana, ruffianissima con tutti, attaccare uno dei pochissimi artisti che ha il coraggio di dire cio’ che pensa sarebbe stato insensato se ci fossimo trovati in un Paese di gente che ha il coraggio di dire cio’ che pensa ma sensatissimo nel Paese dei ruffiani e dei pavidi per natura o per convenienza:nel ”Paese alla rovescia” tutto funziona alla rovescia. Adriano Celentano è uno dei pochissimi artisti italiani degni di potersi fregiare del titolo di Artista, non è necessario essere dei suoi seguaci per capirlo, bastava semplicemente ascoltare le canzoni che ha cantato all’Ariston, musiche e testi belli, intensi e coinvolgenti. Quello che ha detto su quel palco puo’ essere condivisibile o meno (per me è condivisibilissimo) ma già il fatto che abbia espresso la sua opinione fregandosene del giudizio di coloro che lo guadavano ci deve indurre a rispettare il Celentano uomo e il Celentano artista.