“E’ pericoloso credere di avere sempre tutto sotto controllo, di essere in grado di gestire la propria vita e, soprattutto, quella degli altri senza mettere in conto che la “ruota della fortuna” può anche smettere di girare a nostro favore. Ed è proprio questo che accade al protagonista della vicenda che si svolge nell’aprile del 1978 in una Milano sgomenta e spaventata per il rapimento di Aldo Moro da parte di un gruppo terroristico che si fa chiamare “Brigate Rosse”. “Bravo” è un ragazzo di bell’aspetto, un tempo molto amato e cercato dalle donne, che a causa di un amore proibito oltre a pagarne duramente e dolorosamente le conseguenze, è costretto a lasciare la sua Sicilia per approdare dopo qualche tempo a Milano dove si ricostruisce una nuova identità e una nuova vita. Odiando un poco le donne, che ancora lo attraggono ma che non può più soddisfare, si ritaglia nel gioco intricato dell’attrazione tra i due sessi il ruolo di “venditore” e, qualche volta, quello di “spettatore”. Le donne lo cercano e lui cerca per loro altri uomini; vende i loro corpi per denaro. La notte è il suo mondo, nella notte trova rifugio. L’incontro con Carla – che scoprirà non essere stato casuale – dà inizio ad un concatenarsi di eventi che nell’arco di una sola settimana gli scombussoleranno la vita, mettendola per ben due volte anche in pericolo. Finti amici, uomini d’affari senza scrupoli, politici corrotti e poliziotti sul libro paga di boss malavitosi si serviranno di lui coinvolgendolo, anche se non come esecutore materiale, in una carneficina in cui perdono la vita una decina di persone tra le quali un onorevole e tre delle sue “ragazze”. Il messaggio è chiaro: le Brigate Rosse hanno colpito ancora. La verità, che scoprirà leggendo i documenti che Carla gli lascia, è un’altra e “Bravo” alla fine si trova solo davanti al vero mandante: il tanto onnipotente quanto corrotto senatore Amedeo Sangiorgi, suo padre. E’ da lui infatti che è partito l’ordine di compiere la strage per recuperare dossier compromettenti in possesso di un facoltoso uomo d’affari. Durante il breve incontro tra i due il passato torna a riaffacciarsi, i dubbi diventano certezze e le domande mai fatte vengono formulate trovando una risposta. Finalmente libero da ogni accusa e da ogni legame “Bravo” smetterà di esistere così come “Francesco Marcone”: ora c’è solo Nicola Sangiorgi deciso a lasciarsi tutto alle spalle per rifarsi una vita il più lontano possibile. Dieci anni dopo Nicola, proprietario di alcuni alberghi sull’Isla Margarita, rincontra casualmente Carla. Anche lei si è rifatta una vita, adesso si fa chiamare Luisa, è sposata con un americano e ha un figlio. Quello che sono stati non può essere cancellato e quello che sono diventati li aiuta a non pensare.troppo al passato”. “Appunti di un venditore di donne” di Giorgio Faletti – 2010 Baldini Castoldi Dalai editore Recensione a cura di Donatella Amaglio