Erano parecchi anni che non si ammiravano paesaggi così suggestivi come quest’inverno: prati, chiome di alberi, cancellate coperte da brina di un candore meraviglioso che perdurava anche nelle ore centrali nei giorni scorsi e da una leggera spruzzatina di neve in questa settimana. Questo corrisponde ovviamente ad un freddo pungente, ma non certo come lo descrivono certi TG. Anni fa le temperature spesso erano più basse, eppure non ci si lamentava così tanto. In casa l’unico riscaldamento era la stufa a legna in cucina e la “monega” piena di braci bollenti la sera nel letto. Non c’erano pigiamoni in caldo pile, nè lenzuola felpate e soffici piumoni: camicie da notte, calzettoni di lana, lenzuola di ruvido e gelido cotone e trapunte pesanti. Il calore delle braci durava relativamente poco , la camera era comunque fredda, le finestre avevano spifferi…ci si spogliava e ci si rivestiva in un battibaleno! L’auto era un lusso non alla portata di tutti, anzi, quasi tutti ci si spostava a piedi o in bicicletta, vestiti ben pesanti e imbacuccati con indumenti di lana confezionati a mano da mamme e nonne. Non ci sembrava tuttavia così tragico come pare oggi a raccontarlo, era la normalità. Ultimamente, ai primi cali delle temperature in Tv già si parla di freddo record e pur con tutte le comodità di cui disponiamo, sopportiamo poco e male ogni minimo disagio. Sarò retrò, ma anche se sono piuttosto freddolosa, mi piace guardare i tetti e le ragnatele bianche sul mio cancello, gli alberi , soprattutto i pini con i rami ancora rigogliosi, innevati: è un’atmosfera magica e basta coprirsi un po’ di più per affrontare il gelo!! Meglio ancora, quando si può, invece che usare l’auto, farsi una bella camminata di buon passo per scaldarsi e godere della bellezza che ci circonda, unica precauzione: attenzione a eventuali tratti ghiacciati. In queste giornate serene, inoltre, ci sono tramonti stupendi, il cielo si infiamma e sfuma al crepuscolo preannunciando ancora bel tempo!! Ornella Olfi