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MISSION IMPOSSIBILE: PROTOCOLLO FANTASMA

Vuoi essere avvisato in anticipo dell’organizzazione di eventi, manifestazioni, rassegne, anteprime cinematografiche e film in programma nella tua zona? Manda un email a: piergiorgio.ravasio@email.it Al cinema da venerdì 27/01/2012 Missione che funziona non si cambia. E, naturalmente, lo stesso dicasi anche per il super agente Ethan Hunt a cui dà volto ancora una volta Tom Cruise in un quarto episodio a base di adrenalina, azione, suspence e scene al cardiopalma (e con un pizzico di umanità in più rispetto ai precedenti episodi). Lo abbiamo conosciuto nel 1996 (grazie a Brian De Palma) a libro paga di una speciale sezione segreta della CIA (la Impossible Mission Force), impegnato a Praga in una delicata missione di sicurezza nazionale: proteggere una lista di nomi di agenti civili sotto copertura. Quattro anni dopo, sotto la direzione di John Woo e a bordo di potenti bolidi a due ruote, viene ingaggiato addirittura per bloccare una crisi internazionale dalle proporzioni devastanti. Nel 2006 ritorna nuovamente in azione con il compito di addestrare agenti per l’ente governativo per il quale lavora (come oggi, anche allora ci fu lo zampino del J.J. Abrams del televisivo “Lost” e del recente “Super 8”). Dopo il terzo capitolo della saga, che poco aveva convinto la critica (convinzione suffragata anche dagli incassi al botteghino, inferiori alle aspettative), Tom Cruise torna con il suo personale tributo alle spy-story e, ancora più a monte, all’originale serie TV degli anni ‘70, regalandoci un nuovo blockbuster seriale e di puro intrattenimento, dove l’acceleratore è premuto a tutto gas sul genere action per un divertimento assicurato. Un luogo apparentemente inaccessibile come il Cremlino subisce un attentato terroristico, la cui paternità viene addossata ad Ethan Hunt e ai suoi collaboratori che stanno cercando di recuperare i codici per scongiurare un attentato nucleare. Per la stessa ragione il governo americano non li tutela più attivando il cosiddetto “Protocollo Fantasma”. Come se non bastasse la squadra si trova a dover fronteggiare anche un pazzo criminale intenzionato a scatenare una guerra nucleare mondiale. Assieme ad un analista dei servizi segreti (il Jeremy Renner di “Thor” e “28 settimane dopo”), all’attraente spia Paula Patton (apprezzata nello splendido film “Precious”) e al tecnico informatico Simon Pegg (dall’irresistibile simpatia ed ironia), Hunt sarà costretto ad una fuga per dimostrare la propria innocenza. Storia ben strutturata che cede subito il passo, fin dalle prime sequenze, ad un perfetto mix di azione e thriller dove si salta, in stile Spiderman, da un palazzo all’altro (memorabili le sequenze girate sul Burj Khalifa, il grattacielo di Dubai più alto al mondo), si fugge a gambe levate da sterminanti deflagrazioni, ci si lancia dalle auto in corsa mentre sofisticati dispositivi super tecnologici sono pronti ad entrare in azione e ad esplodere. Per gentile concessione di Universal Pictures Italia, il film ci è stato presentato in una sala IMAX (l’innovativo sistema di proiezione che consente di mostrare le immagini con una risoluzione notevolmente migliore rispetto ai tradizionali sistemi); ragione per cui il coinvolgimento dello spettatore nella visione è veramente notevole, grazie anche ad una nitidissima fotografia che ha il pregio di trascinare lo spettatore in spettacolari location come Budapest, Mumbai e Mosca. Pur ammettendo qualche neo (l’aver delineato scarsamente la psicologia di certi personaggi come il folle criminale che vuole distruggere il pianeta) al regista Premio Oscar Brad Bird va il nostro plauso per essere riuscito a passare dal genere animazione (“Ratatouille” e “Gli incredibili”) ad un filone che ancora non gli appartiene ma nel quale, pur ricalcando luoghi comuni del genere, ha dimostrato una certa abilità nell’adagiarsi su uno script consolidato e su di una struttura nota e abbastanza sfruttata. Insomma: un bel congegno a orologeria che, per due ore abbondanti, funziona e diverte quanto basta. Attenzione solo che non vi esploda fra le mani.

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