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ORA LA NEBBIA SCENDE

Il sogno come fumo svanì quando venne la luce e rivelò del mondo le sagome, i profili e le forme. Ricordo, leggera pareva la vita, giovane il momento e fresca la passione, di cos’era allora il tempo se non d’oro e d’emozione? Ora s’affaccia passa e rintocca si sa, nel sacco trascinando una perduta spontaneità, vige saldo il compromesso nel suo severo sguardo, in quegl’occhi che sempre porterà. Oggi piange grida e si dimena un bimbo del tempo in balìa, che ne fu della bionda allegria che gli donò la libertà? Quanto sangue versar dovrà per risvegliar l’identità? Una nebbia cieca scende ora e pallida consiglia al cresciuto bimbo che vivrà: “Tu non cercar salvezza o sincera bocca che risponda lì dove cade il tuo sguardo o più in là”. Jacopo Bonfanti

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