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MONTICHIARI – FRANZ KAFKA E LE MACCHINE VOLANTI NEL CENTENARIO DELLA MORTE

Si è svolto il 20 novembre l’ultimo appuntamento letterario del 2024 organizzato dal Comune, al Centro Diurno Casa Bianca di Montichiari, protagonista Franz Kafka, nel centenario della sua morte. Dopo i saluti e i ringraziamenti dell’Assessore Rossana Gardoni, che ha anticipato a grandi linee gli appuntamenti del 2025, i relatori Marzia Borzi e Federico Migliorati hanno raccontato brevemente la vita di Kafka, soffermandosi in particolare sulla sua permanenza nel nostro territorio.

Nato a Praga nel 1883 in una famiglia ebrea, ebbe un padre autoritario e contrario alla sua passione per la scrittura. Studiò chimica, poi giurisprudenza, ma non ebbe una carriera in merito, fu invece tra i massimi esponenti della letteratura del ‘900; nel frattempo lavorò come impiegato assicurativo per sbarcare il lunario e per merito dei suoi dirigenti sfuggì alla guerra. Le sue tre sorelle, invece, morirono prigioniere in diversi lager.

Nei suoi libri scriveva di angosce esistenziali, di conflittualità familiari, di crisi psicologiche…ma l’eros era un tabù.
Al contrario nella vita frequentava assiduamente i bordelli ed ebbe parecchie relazioni, 5 le più significative, tutte con donne ebree dell’est come lui. Morì di tubercolosi in sanatorio a soli 41 anni, nel 1924, quando stava lavorando alla sua ultima raccolta, racconti pubblicati postumi. Fu anche disegnatore, tra realismo e fantasia, amico di Max Brod, diventato poi suo biografo e che pubblicò postumi molti suoi lavori.

Il suo personaggio allegorico più celebre fu il protagonista del romanzo “La Metamorfosi” che diventò anche un film, come molti altri suoi scritti; alcuni furono rappresentati in teatro, altri in tv. Il 9 settembre 1909 nella brughiera di Montichiari, alla Fascia D’Oro, si svolse la tappa del Circuito Aereo, il 1° in Europa, che fece nominare Montichiari in tutto il mondo. Proprio nei giorni precedenti Kafka, con i suoi amici Otto e Max Brod, arrivò in treno a Riva del Garda, per godersi il clima favorevole alla sua salute; qui i 3 lessero sul giornale dell’evento a Montichiari a cui partecipavano grandi piloti, tra i quali Puccini, D’annunzio (che si alzerà in volo con Curtiss solo pochi metri per il troppo peso e da cui trovò ispirazione per il libro “Forse che si forse che no”) e altri personaggi famosi, alla presenza del Re Vittorio Emanuele III.

Incuriositi da questo avvenimento storico, affrontarono il viaggio per assistervi, anche se non fu semplice: 5 ore di battello fino a Desenzano, poi in treno fino a Brescia, dove alloggiarono in una locanda e infine in tram a vapore, “Gamba dè lègn”, com’era soprannominato, fino alla Fascia D’Oro.

Raccontarono di aver trovato alloggi sudici sia in città che qui, ma pure nel ritorno, a Desenzano, sembra che la locanda dove pernottarono fosse da incubo per sporcizia! Scrissero un reportage del Circuito Aereo, pubblicato poi sull’importante quotidiano Bohemia di Praga e se ne parlò anche sul giornale Tribuna Illustrata.
Molte le pubblicazioni di Kafka, alcune anche in ristampa in occasione appunto del centenario della sua morte.

Ornella Olfi

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