Dietro la collina
Fuggo e nel fuggir porto con me le balaustre colme di ricordi poggiati sopra il tempo M’allontano da questo confondere lo scandir dell’ore con un palpito del cuore da questo inventar nenie scritte solo s’un pentagramma vuoto lasciando i musicanti nel plumbeo silenzio E solleva le foglie l’ennesima folata di