Decima margheritina.
Quando una coppia si separa si dice che è per incompatibilità. Nella realtà nascondiamo dietro questa parola tutti i motivi per cui la coppia si separa e non va bene. Motivi che la coppia non conosce. Non esiste la compatibilità di carattere. Non esistono due persone con carattere compatibile: esistono persone che sgobbano anni per costruire una buona comunicazione di coppia. Ma non esiste la compatibilità.
E’ una questione di maturità. Se io sono matura vado d’accordo con tutti i tipi di carattere. Trovo sempre la possibilità di accordarmi, se non vado d’accordo con gli altri è perché non sono abbastanza matura per farlo.
Questa margherita la troviamo nel Vangelo quando Gesù dice: “Non separi l’uomo quello che Dio ha unito”. Quando incontro le brave coppie che si sono formate negli oratori, mi dicono: il Signore ci ha fatto incontrare, se adesso voi due vi separate, cosa dite? Che prima il Signore vi ha fatto incontrare e poi vi ha fatto separare? Ma non potete incolpare Dio sui casini che siete stati bravi a fare voi.
Ci sono motivi molto profondi per cui sposiamo proprio quella persona. Quando in consultorio la gente si separa e ha dei figli c’è sempre un momento in cui uno dei due dice: “Io darei la vita per i miei figli”, delle volte sto zitta, delle volte dico: “scusi ma non si è accorta del verbo che lei ha usato?”. Io darei la vita per i miei figli, guardi che è un condizionale, io darei la vita sottintende un “se”, invece bisognerebbe dire: “io do la vita per i figli” allora le credo che non sono parole. E voi pensate che il vostro matrimonio sia consumato quando siete andati a letto? In questo senso lo avete già consumato a livello cerebrale. Ma il mio matrimonio è consumato quando io mi sono consumata per il mio matrimonio. Non in senso masochistico. La parola consumare ci ricorda la candelina, se la cera non si consuma allora la luce non si fa, allora il mio matrimonio è consumato quando ho dato l’anima, le energie, l’entusiasmo, la fatica, la volontà, l’impegno… allora sì che posso dilo. E siccome voi vi dite almeno due volte al giorno “ciao amore, ti amo”, non c’è amore più grande di colui che dà la vita. Quando dite all’altro “ti amo” state dicendo: guarda che io mi sto impegnando a dare la mia vita per te. (le energie, l’entusiasmo, la fatica, la volontà, l’impegno) Allora posso dire all’altro “ti amo” se no è meglio tacere, sono parole senza contenuto.
Fine decima margheritina
Tratto dal Libro di Belotti
con commento di Gianluca Boffetti